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domenica 31 dicembre 2017

LA GRELLIATA MISTA #5 + PAGELLE PRECARIE DI FINE ANNO

LA GRELLIATA MISTA #5 – IL POLPETTONE DI FINE ANNO (COPPA EDITION)

SANPRECARIO VOLLEY 3 – 1 AD ALTIORA (COPPA VENETO) 05.12.2017

AD ALTIORA 0 – 3 SANPRECARIO VOLLEY (COPPA VENETO) 19.12.2017

Nella vita mi è capitato di ricevere inattese perle di saggezza, da personaggi totalmente sconosciuti, incrociati per caso nel cammin di nostra vita, ma che tutt’ora porto nel cuore. Tanti anni fa mi ero recato a comprare un abito elegante causa matrimonio: l’evidente impaccio di un individuo che fondamentalmente si veste come quando aveva 15 anni, nonché la mancanza di qualsiasi nozione sul corretto modo di indossare un vestito (una volta, adesso sono una persona meglio), avevano suscitato la sincera ilarità del commesso, il quale mi redarguiva bonariamente su altezza del cavallo dei pantaloni e sull’immancabile camicia infilata dentro gli stessi. Mentre ribattevo“Ma la camicia dentro i pantaloni è scomoda!” quasi piagnucolando, un pacioso anziano presente nel negozio mi rispose “Hai ragione, la camicia dentro i pantaloni è scomoda, crea impaccio e questo si nota. Ora, tu potresti anche dirmi <<Cosa sto a mettermi elegante se poi sono tutto impacciato?!>>, ed avresti anche ragione, ma stai sbagliando la domanda. Quello che devi chiederti è: come posso eliminare l’impaccio e quindi risultare sicuro di me? Te lo dico io! Tutto ciò che devi fare è infilarti la camicia dentro le mutande, e vedrai che da lì non si muove più!”. Io umilmente raccolsi la perla di saggezza e me la infilai nel taschino, vicino al cuore, ringraziai devoto e tornai a casa continuando a vivere una vita da stolto, sia perché non son degno ma soprattutto perché la camicia nelle mutande col cazzo che la infilo, ma ovunque tu sia, grazie Maestro!


Questo episodio mi è riaffiorato nella mente ripensando alle due vittorie che abbiamo rimediato in Coppa Veneto tra inizio e metà mese. La sequela di sconfitte in campionato cominciava a farsi sentire sull’umore, anche se noi guaglioni scafati ne avevamo fatto pure una sorta di gara al contrario coi precari “di uno sport minore” (cit.) (Michelino suca) che le hanno vinte tutte. La possibilità di ripartire da zero in un’altra competizione è cascata proprio a fagiolo, in un momento in cui eravamo tutti vogliosi di riscatto e di dimostrare che possiamo dire la nostra.

Ma andiamo con ordine: dopo il primo rinvio dell’andata a causa di malanni alla palestra del Cornaro ci presentiamo finalmente in campo per affrontare l’AD Altiora, squadra giovane e nata da un anno circa. Nello spogliatoio uno dei ragazzi avversari mi racconta che al momento si allenano in una palestra bellissima (ma senza docce) e giocano in un’altra palestra orrenda (ma con le docce) e il continuo girovagare sta cominciando a pesare. La sensazione di deja vù è fortissima.

Riconoscimento, saluti, grido di battaglia e via! Stasera vinciamo!

Tempo un paio di scambi e ci rendiamo conto che siamo decisamente più in giornata noi degli avversari, che fanno molta fatica a riordinare le idee. L’Altiora è una squadra giovane e volenterosa ma difetta un po’ di esperienza, noi d’altro canto siamo ormai famosi per complicarci inutilmente la vita. Il primo set ce lo portiamo a casa pur non giocando bene, siamo legnosi e non riusciamo ad approfittare a pieno della libertà che ci concedono gli avversari. L’Altiora rientra in campo con piglio più deciso e comincia a metterci in difficoltà, non riusciamo a reagire e lasciamo a desiderare anche nel costruire un’azione. E infatti, seppur di poco, l’Altiora ci castiga, 1-1 e si ricomincia.

Saremo anche belli, simpatici e di sicuro sappiamo giocare, ma in questo momento ci siamo fatti riprendere e da fuori è evidente quanto siamo impacciati. Ma come facciamo ad eliminare l’impaccio? “Infilandoci la camicia nelle mutande!” sento già urlare l’astuto lettore e in effetti sì, la metafora ci può stare, per cui armati di camicianellemutande rientriamo convinti per guadagnarci questa tanto agognata prima vittoria. Per mettere meglio in chiaro le nostre intenzioni mettiamo pure dentro Boscagli con licenza di cecchinare tutto quello che si muove (se è la palla pazienza), Pasquale mette ordine dietro, Fede smista, i Mattei schiacciano e la marmotta confeziona la cioccolata. 2-1 e pure 3-1 e finalmente possiamo festeggiare la prima vittoria di stagione!

Al termine del terzo tempo l’Altiora ci saluta con una promessa: “Al ritorno offriamo noi!”
Ragazzi e ragazze di parola, infatti due settimane dopo ci ritroviamo al Cornaro per la partita di ritorno e già all’ingresso noto varie sporte di cibi e bevande assortiti. Ma prima c’è da giocare.
Il risultato dell’andata ci permette di approcciare la partita con relativa tranquillità, Franci dichiara l’intenzione di far giocare tutti. Sestetto di partenza: Efrem, Matteo, Michele Boscagli, Fede Baldan, Matilde e Teresa. Pasquale e Silvia liberi, in panca Franci, Valeria, Dario, Rafael, il sottoscritto e la nostra super fotografa Hilary. D’Ettorre è già bello al sole della Puglia, Babi non gliela fa, Enrico nemmeno.
Il primo set lo portiamo a casa senza particolari sussulti. Per gli ultimi scambi il coach mette dentro “Talismano” Dario, che tutto compiaciuto ci fa notare come il suo ingresso porti ben 2 punti che servono a vincere il set. Tutto molto bello, ma c’è una cosa che ci scoccia assai: stasera non vediamo abbastanza gioia in campo, un’esultanza sguaiata, niente! Coach Franci fa presente la cosa e già che c’è mi mette pure in campo per il secondo set! Ottimo! “E mi raccomando, facce felici!”. Si ricomincia! Se il primo set è andato via dritto questo è praticamente un monologo nostro. Matteo e Efrem fanno un po’ quello che gli pare: schiacciano, murano, giganteggiano, c’è chi giura di aver sentito “Ar cavaliere nero nun je devi cacà er cazzo!” tuonare nell’aria; Matilde invece decide di prendersi di prepotenza il titolo di MVP di giornata con una prestazione semplicemente sontuosa. Io nel mio piccolo metto un paio di punti, giusto per raccontare ai nipoti che c’ero anche io. 2-0!

Nel terzo set lascio il posto a Rafael, la nostra nuova lungocrina banda, che cerca subito di lasciare il segno con qualche schiacciata delle sue, trovando però un muro ostinato che lo ferma per ben tre volte. Alla quarta il nostro decide quindi di andare in punta di fioretto con un morbido pallonetto (rima!) a metà campo. Non lo fermeranno più. Per il resto del set tiriamo dritti per la nostra strada, oggi non abbiamo voglia di concedere niente a nessuno. 3-0 e turno passato!
Saluti, doccia e terzo tempo rituale con i fantastici ragazzi dell’Altiora, che a questo punto speriamo di incrociare più spesso.

Queste due vittorie in coppa ci hanno restituito indubbiamente un bel po’ di morale, come detto più volte su queste pagine la squadra è in continua crescita. Da gennaio cominceremo il campionato di A-2, sarà una nuova ripartenza e speriamo di ripetere quanto appena fatto in Coppa Veneto, che sarà un altro obiettivo stagionale. Tenendo sempre a mente che il vestito elegante non ci serve a niente se non abbiamo il necessario portamento per indossarlo.

Chi ama lo sport odia il razzismo.
Adelante Precari!

Bez La Grellia

Ed ora vi lascio con le pagelle di metà stagione stilate direttamente da Coach Franci!


PAGELLE PRECARIE 2017

MICHELE: Boscagli eee ooo. Ispira cori a destra e a manca. Dateci una palestra che due giorni a settimana non gli bastano. Organizzatore di amichevoli, rimane una certezza. Gradito un po’ più di entusiasmo. Voto: 6.5 Certezza.

BEZ: grande scoperta, in un anno capisce le posizioni, sa stare in campo e migliora tutti i fondamentali. Nuovo scrittore precario, ci diletta con la sua Grelliata Mista. Tranquilli, ha anche dei difetti. Voto: 8. Presente.

RAFAEL: erede di Boscagli, con capigliatura degna dell’ultimo Mohicani, esordisce dicendo che non gli piace la competizione, ma noi non ci crediamo e vogliamo che spacchi tutto quando è in campo. Voto: 7 Salutista

RICHI: fermo a causa di un ginocchio che fa i capricci, ci manca. Gli allenamenti sono così silenziosi senza di lui, e una domanda continua a ripetersi nella testa di ogni componente della squadra: chi murerà Zu? Voto: 7.5 Pilastro

ENRICO: di lui sappiamo ancora poco: non gli piacciono le suore e i gatti, ma la Sanpre sembra piacergli. In attesa che impari le posizioni per poter entrare in campo, ci allieta con la sua presenza ad ogni cena. Voto: 7 Workinprogress

VALERIA: banda esperta, sente l’età e lamenta dolori in quasi ogni parte del corpo. Poi entra in campo e torna adolescente. Nessuno è più felice quando sa di poter stare seduta in panchina, al caldo, con la felpa. Voto: 7 La zia.

TERESA: grande new entry, ci ha conquistati definitivamente con la sua crema al mascarpone. Presenza fissa precaria, Carcellana e opposto. Che dire, con un po’ più di sicurezza farà riposare in panchina le anziane della squadra. Voto: 8 Pasticcera

 CONSU: gioca una volta all’anno e fa una prestazione da 8. Attendiamo la crescita di Irene per riaverla a tempo pieno. Gestisce i conti facendo concorrenza alla Zago e allo sceriffo di Nottingham. Voto: 8. Contabile.

MATILDE: doc precario, butta una prestazione da 9 nell’ultima partita, con grande gioia di tutta la panchina. Attacchi e difese senza fatica e grandi sorrisi. A noi ci piace così. Voto: 8.5 Sorpresa

MICHELA: veterana, contabile, intramontabile e insostituibile refertista precaria. Quando non costruisce lavoretti per i pupi dell’asilo, si allena anche. Si dice che con l’anno nuovo sarà più presente in palestra. Voto: 8 Fondamentale

BABI: Quando c’è si sente. Prende bene ogni sconfitta e in maniera composta e ordinata sprona la squadra a fare meglio. La Sanpre Volley chiede ufficialmente una pausa nella procreazione per il 2018. Voto: 7 Regista.

FEDE: vince tutti i contrasti a rete e fa pallonetti che non si aspetta neanche lei. Insulta compostamente se stessa e/o l’arbitro guardando la panchina. Palleggio felpato. Voto: 7 Fantasista.

EFREM: non ti svegli maiiiiiiiii,non ti svegli maiiiiiiii… Prestazioni entusiasmanti si accompagnano a minchiate assurde. Daje Efrem che il 2018 è l’anno buono, per svegliarti! Voto: 6.5 Centralone

ZU: ah no. Non gioca più con noi. Sempre presente agli eventi mondani, vuole provare l’ebrezza di perdere contro la Sanpre Volley. Voto: non valutabile. Lo sposo

MATTEO: braccia e gambe rubate… al calcio. Grandi soddisfazioni per il nostro nuovo centrale, che da calciatore arriva nel volley e si conquista un grande posto da titolare, con una coordinazione ai limiti del possibile, tira bombe qua e là nel campo avversario. Che dire, ti vogliamo sempre così. Voto: 8 Bomber

MATTEO D.: con un solo leggero tocco riesce a mandare la palla in orbita. Miglioramenti evidenti e tanti ancora da fare, ma è giovane e non abbiamo fretta. Sempre più presente. Voto: 7.5 Elegante.

DARIO: colui che se non porta la mortadella al terzo tempo piuttosto non arriva alla partita, colui che allieta il nostro gruppo whatsapp con una serie di minchiate che non si esauriscono mai, scrittore degno concorrente di Bez, clown per amore, portatore di gioia in panchina. E’ arrivato l’altro ieri ed è come se ci fosse sempre stato. E sta anche imparando a giocare a pallavolo. Voto: 7/8. Il comico

MARTINA: momentaneamente in terra straniera, potrebbe inviarci una foto per #precarinelmondo. Ti attendiamo con litri e litri e litri di birra. Voto: 7. Erasmusdenavolta



SILVIA: libero e new entry Carcellana, in competizione con Pasquale per l’entrata in campo. A noi ci piace giocare con due liberi, a loro un po’ meno, ma tanto non possono decidere. Giù quel culo e tanta ricezione e porta il prosecco del papi per un voto più alto. Voto: 7. Il cinquantuno.


PASQUALE: new entry di quest’anno conquista il posto da libero, ma gioca ovunque gli si chieda di giocare. Ravviva il gruppo whatsapp del volley con foto dei suoi piatti. A pranzo e cena. Tutti i giorni. Pasqua c’abbiamo fame anche noi. Voto: 7. Masterchef.

HILARY: Ha iniziato come simpatizzante, per poi diventare supporter a tutti gli effetti. Fotografa tutte le nostre partite, tranne quelle in cui vinciamo. Fattene una ragione, ora sei una giocatrice del volley. Voto: 7,5. Pallavolista.

MARIO: Voto: 7. Quando meno te l’aspetti compare in palestra. A volte capisce anche gli esercizi.  Sempre presente nelle occasioni mondane. Comparsa.

ZANNA: sii il nostro regalo per il nuovo anno. No, non ci dimentichiamo di te. Voto: 4. Se vuoi migliorare ci vediamo in palestra (risata malefica). L’atteso.

VINCE: certezza precaria, unico e solo re degli insulti alla squadra quando le minchiate si fanno interessanti. Ha appena compiuto gli anni e noi gli facciamo tantissimissimi auguri. La Sanpre Volley è sempre con te. Voto: 9 Essenziale

PALESTRA CORNARO: palestra tanto amata, fa scherzi di cattivo gusto. L’anno scorso ha fatto piovere dentro e quest’anno ci ha fatto saltare due partite chiudendo per lavori. Palestra, puoi farcela, anche Efrem è meglio di te.  Voto: 4 Incostante.

FRANCI: le pagelle le scrivo io quindi non posso darmi un voto, ma posso dire che nonostante il mio ruolo sia a momenti scomodo, continuo ad amare profondamente questa squadra.




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