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martedì 9 maggio 2017

RIGA PIU' RIGA MENO...CE NE ANDIAMO AI PLAY-OFF!

Domenica 30.Finisce Aprile e finisce anche un altro campionato;ma fortunatamente non è così per tutti. La SanPre si gioca l’accesso ai play-off per essere promossa in 2a categoria. L’ avversario di giornata è il Perarolo che all’andata ci rifilò un secco 2-0 nella nebbia di Vigonza e che oggi o vince o rimane fuori. Dopo una settimana intensa con tre allenamenti, spesso sotto il diluvio, siamo pronti ad inseguire la sesta vittoria consecutiva centrando la serie positiva più lunga della storia bianco-granata. Per quanto siamo pronti, questa domenica abbiamo dovuto anche segnare il campo da soli: sabato pomeriggio una delegazione precaria armata di gesso e di passione, ha tirato le linee fondamentali, poi è sopravanzato il buio rendendo impossibile continuare. A un’ora dalla partita mancavano solo il cerchio centrale e le lunette dell’area di rigore e già i dirigenti avversari storcevano il naso verso l’Egregio, che dal canto suo non sapeva che dire. Ascoltiamo il discorso di mister Selmani, ci prepariamo e chi parte dalla panchina finisce di segnare il terreno di gioco. Dopo un’attenta misurazione millimetrica mia e di mister Selmani, convinciamo l’Egregio che è tutto apposto: si può cominciare. Olè!


Con 20 minuti di ritardo entriamo in campo col consueto 4-4-2 a rombo con Resta in porta, D’Ettorre, Pilla, Parisi e Carminuccio dietro, Capitan Snack davanti alla difesa, Gigi e Checco mezz’ali, Henry trequartista e io e il Conte Esposito davanti.
Lo stadio Franceschini non ha mai vissuto giornate così intense, gli spalti vengono occupati dalla ciurma precaria, che con tamburi, fumogeni, striscioni, sciarpe e canti riesce a trasformare un posto senz’anima in un splendido spazio di aggregazione e inclusione per tutti. Clima elettrizzante e contagioso allo stesso tempo.
Il match inizia e la SanPre parte col solito piglio: grande intensità, grinta e qualità di gioco. Andiamo vicini al gol varie volte col Conte Esposito. A metà primo tempo, punizione laterale da destra di piede educato Checco, che incrocia l’inserimento perfetto di Stefano Parisi che di testa insacca sul secondo palo siglando l’1-0 e il suo primo gol in maglia granata. Festa sugli spalti, massima concentrazione in campo.
Riprendiamo a giocare, senza accontentarci, continuiamo a creare occasioni e a 10’ dal duplice fischio, dopo uno scambio con Henry, Checco mi serve un gioiellino di tacco in profondità, che addomestico e scaglio verso la porta; il portiere la tocca, ma c’è il Conte a ribadire in rete: 2-0 SanPre e corsa verso la gradinata.
Dopo i primi 45, rintaniamo negli spogliatoi. Ci confrontiamo, ci consigliamo, ascoltiamo le preziose indicazioni del mister e ci prepariamo a difendere il risultato per altri 45 minuti.
La seconda frazione inizia, come prevedibile, con il forcing del Perarolo per tentare di riaprire la partita; tuttavia, la difesa precaria non accenna a cedere. Attaccando, gli avversari si scoprono e lasciano molti spazi in cui noi andiamo a nozze. E’ il 75’ quando mi arriva palla dal centrocampo, Capitan Snack si sovrappone, lo servo e lui la pennella in mezzo di sinistro; la palla rimane vagante nell’area piccola quel secondo in più e Papà Giacomin la appoggia in rete, chiudendo definitivamente la partita. La gradinata sembra ondeggiare per l’esultanza precaria: animi in festa. Nel frattempo entrano in campo magister Oba al posto di Henry, Al Assan per Capitan Snack, Marco Conti per Parisi e Tafferugli Galtarossa, che per l’occasione compiva anche 33 anni, per Gigi. In tutta questa sagra di cambi, lo stile inarrivabile dei nostri supporters ha regalato un momento di emozione vera al capitano avversario che giocava la sua ultima partita accompagnando la sua uscita con diversi minuti di cori ed applausi.
 Il match finisce  3-0 e il campionato si conclude con la SanPre che si piazza al terzo posto. Negli animi precari un po’ lo si capisce che è passato un altro anno, c’è quell’atmosfera di festa genuina e di soddisfazione per aver portato a termine un’altra stagione entusiasmante, centrando obiettivi e mancandone altri, ma rimanendo sempre fedeli al nostro stile, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Per un altro anno, il decimo per l’esattezza, la SanPre ha dato esempio di come si può praticare sport in maniera costruttiva, sostenibile, inclusiva dentro e fuori i campi di gioco.
Il campionato è finito, ma i playoff devono ancora cominciare. Il sogno continua e i precari sono pronti a lottare per realizzarlo.
Adelante Precari, Appuntamento a Domenica 14 agli impianti Franceschini per la semifinale play-off contro al Caminese! Impossibile mancare!

                   Love sport, Hate Racism…Supporta San Precario

testo: Perro
immagini: Marta

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