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martedì 18 ottobre 2016

WE WANT TO PLAY - Un pomeriggio di sport, cultura e antirazzismo



Sabato 15 Ottobre nella palestra "Ilaria Alpi" di via Lucca, abbiamo organizzato, in collaborazione con il progetto "Fare in Action" e con il comitato Uisp di Padova, la seconda edizione della Welcome Cup: una giornata di sport, musica e cultura antirazzista che abbiamo voluto chiamare We Want to Play.

WE WANT TO PLAY è il nome di una campagna lanciata due anni fa, prima che l'attuale legge sullo Ius Soli divenisse argomento di discussione in Senato, che aveva come obiettivo quello di facilitare i tesseramenti dei cittadini stranieri e dei minori nati in Italia da genitori stranieri, permettendo a tutti di accedere a quel diritto universale che è la pratica sportiva. A due anni di distanza nulla è cambiato e tesserare un richiedente asilo in un campionato federale è un'impresa ardua.
Proprio nell'ottica di uno sport per tutti abbiamo organizzato questa giornata di festa.
E' stato un pomeriggio ricco di sport, di musica e di aggregazione in pieno stile precario. Sono passate dalla palestra più di 150 persone per bere un bicchiere in compagnia, per tifare, per chiaccherare, ma soprattutto per giocare. La giornata si è aperta con un'amichevole di basket tra la SanPrecario e i Kumags, squadra composta da ragazzi filippini.
A seguire è inziata la seconda edizione della Welcome Cup, organizzata per festeggiare il secondo anno del progetto SanPrecario Welcome Team. Al torneo hanno partecipato le squadre del Sans Papier, dell'ADL, degli Ol Blecs (si...si chiamano proprio cosi) e il nostro Welcome Team che ha pure vinto il torneo.
All'esterno della palestra, oltre a mangiare e bere e fare due chiacchere in allegria, ci sono state delle dimostrazioni di Boxe a cura della Palestra popolare Galeano.
Tante sono state le persone accorse in palestra, molte facce nuove, altre che non si vedevano da tempo, e altre con cui speriamo di condividere progetti, idee e sogni per un sport che sia davvero per tutti.
Il momento sicuramente più bello, che rimarrà negli occhi di tanti Precari, è stato quando dentro la palestra sono entrati i ragazzini del Quadrato Meticcio, una ventina di ragazzini, immigrati, padovani di seconda generazione, padovani doc, che rappresentano lo specchio della nostra città oggi: orogliosamente multietnica. Sono entrati fieri e sorridenti battendo il 5 ai più grandi che stavano stavano seduti nelle due panchine durante una partita nel torneo. Dopo la loro partita si sono catapultati fuori insieme ai grandi per la tanta agognata merenda.


Isolandosi un attimo e guardando il tutto dall'esterno era davvero uno spettacolo eccezionale, o come direbbe qualcuno "uno spettacolo potentissimo!". Tanta gente che era li non soltanto per far festa e giocare, ma anche per confrontarsi, interrogarsi e progettare grandi cose.
Noi Precari siamo cosi, anche nei momenti più festosi riusciamo sempre a ritagliarci dei momenti "seri" in cui siamo in grado di immaginare e produrre grandi cose.
Questa festa è stata soltanto un primo passo, vogliamo che la campagna We want to play sia vinta, vogliamo che Henry, Alassan, Keita e tutti i ragazzi che si trovano in Italia per i più svariati motivi abbiano la possibilità di giocare, proprio per questo una delle frasi che ripetiamo spesso nelle nostre iniziative, nei nostri campi da gioco è: "Ovunque tu sia nato, ovunque tu sia cresciuto, tu puoi giocare ovunque!"

testo di: Davide Drago immagini di: Vale Belluno
puoi trovare l'album della giornata al link: Welcome Cup - We Want to Play














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